Una sorta di "Carpe Diem" (?)

"Adesso" è il terzo libro di Chiara Gamberale che ho letto.
I primi due mi avevano piacevolmente colpita. Forse perché mi ritrovavo molto in alcune delle caratteristiche dei suoi personaggi.
Ma questo proprio nooouuu!
Mi viene anche difficile raccontarvelo!
Proverò a fare del mio meglio!

Tutto ruota sostanzialmente intorno alla storia d'amore fra Lidia e Pietro.
Entrambi quarantenni; lei conduttrice di un programma televisivo che ha raggiunto un discreto successo nella sua città, lui un preside di un liceo con la passione per l'archeologia.

La cosa che hanno in comune è, in poche parole, la sfiga in amore.

Lei non riesce a staccarsi dal suo ex marito, Lorenzo. Nel loro nuovo rapporto da pseudo amici, lei ricerca continuamente sicurezze, comprensione, risposte alle mille domande -spesso anche assurde- che il suo cervello partorisce riguardo possibili nuove relazioni.
Lui, con una figlia, piantato in asso dalla moglie in crisi mistica che se ne va in un convento, incapace di affrontare i demoni di un passato piuttosto infausto e di lasciarsi andare cullato dalle emozioni.

I destini dei due si incontrano. Una passione li travolge.
Quella che era solo attrazione fisica sfocia, poi, in qualcosa di più autentico.
Ma con due elementi così, chissà se avrà o no un lieto fine.


“È che ci sono sette miliardi di persone, al mondo. Ma fondamentalmente si dividono in due categorie. Ci sono quelle che amiamo. E poi ci sono tutte le altre.” 


Io mi ci sono persa dentro. Anzi, aiutatemi a ritrovare la via di casa!
Ok, stiamo mettendo a confronto due persone così diverse ma con problemi più o meno simili.
Ok, li facciamo incontrare, li facciamo innamorare, ci spolveriamo qualche dramma e crisi esistenziale ma poi?
Facciamola evolvere come Cristo comanda questa relazione! Perché ci devono essere storie parallele che, alla fine, non lasciano nulla, se non con il quesito "ma allora bisogna coglierlo il momento, l'Adesso, o è meglio andarci piano"!?
Mi piace l'idea che, in certi punti, si venga travolti dai pensieri di Lidia proprio come se fossimo nel suo cervello, passando da una cosa all'altra, ma piano! Un po' meno! Mi distraevo un sacco, perdevo il filo, dovevo tornare indietro per cercare di capire come c'era arrivata a quel determinato sfogo.
Mi sarebbe piaciuto leggere di una rinascita, sia di Lidia che di Pietro.
Ma c'è stata? Sembrerebbe di sì. Ma io ne voglio la certezza! E non l'ho avuta.

Gamberale, non odiarmi, ma questo no. Purtroppo no.
Voi l'avete letto? Vi è piaciuto?
O sono io che ho il prosciutto sugli occhi?
Ecco, ora che ho detto "prosciutto" ho fame! Mannaggia!

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8 commenti

  1. Non ho letto niente della Gamberale (oh, pardon!), ma mi sa che non inizio da questo :D

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  2. Ciao!
    Ti ho nominata per partecipare, se ti va, al Liebster Award 2017 :)
    http://unabuonalettura.blogspot.it/2017/10/liebster-award-2017-seconda-nomina.html

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    1. Ma che gentile! Ti ringrazio!
      Vengono subito a vedere di cosa si tratta!

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  3. Uffa ora sento il bisogno di leggerlo 😔

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  4. Ciao! Della Gamberale ho letto solo Avrò cura di te e mi è piaciuto. Non so se tenermi o meno alla larga da questo, a pelle non mi ispira molto e l'analisi che hai fatto mi conferma che molto probabilmente non piacerebbe neanche a me :)

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    1. "Avrò cura di te" l'ho letto anche io e mi è piaciuto!
      Questo purtroppo no!

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