Fragilità

Il 2018 parte in tromba con un libro che ho amato dalla prima all’ultima pagina, ovvero “Follia” di Patrick McGrath.
Un libro tanto affascinante quanto angosciante.

Parla di un amore malato. Ma malato nel vero senso della parola.
I due protagonisti della storia sono Stella Raphael e Edgar Stark, rispettivamente la moglie del vicedirettore di un ospedale psichiatrico e un paziente. Ebbene sì.
Edgar Stark è finito lì dentro dopo aver ucciso e mutilato la moglie Ruth al culmine di un impeto di gelosia.
Essendo ormai un paziente in semilibertà gode del privilegio di poter restaurare la vecchia serra di casa Raphael, che confina proprio con l’ospedale. Ed è proprio lì che tutto ha inizio.
Stella è così attratta da quell’uomo da arrivare quasi a giustificare l’uxoricidio da lui commesso, provando quasi pena. Quest uomo così lontano dal suo mondo, fatto di agio e lusso, stravolge giorno per giorno il baricentro della vita di Stella.
Nasce così una storia fatta di passione incontrollabile, sotterfugi. Un abile manipolatore e una donna fragile. Combo che, come sappiamo, non porta mai a niente di buono.
Infatti un giorno Edgar se ne va, riesce ad evadere. La sua amante va in crisi, ma non può darlo a vedere perché c’e Max con lei, il marito. Ed è costretta quindi a tenersi tutto dentro.
Finché un giorno riesce a rintracciare Edgar a Londra e decide di abbandonare tutto e tutti, la sua casa, suo marito e il figlio, per poter correre fra le braccia di Edgar, per evadere da quella vita che ormai le stava stretta; per trovare e crogiolarsi in quella passione che con Max non era mai riuscita a provare.
Risultati immagini per follia mcgrathNel sottotetto di Londra i due passano le giornate nascosti a bere, scherzare e a parlare d’arte in compagnia di Nick, come Edgar, un singolare artista sbandato.
Ma le cose non saranno proprio rose e fiori come Stella aveva immaginato (e sperato!); la vera natura latente di Edgar viene fuori a poco a poco, facendo uscire fuori un uomo violento, morboso, manesco. Le certezza della povera Stella si sgretoleranno piano piano fra le sue mani, portandola alla fine in un oblio da cui non farà mai più ritorno.

Ho letteralmente amato questo romanzo. Forse perché da sempre mi appassionano i romanzi psicologici, mi affascinano tutte queste “patologie”. Non avevo letto mai niente di McGrath, ma ha un modo di raccontare così affascinante da non farti “pesare” nemmeno la complessità della vicenda. Perché quando si toccano certi argomenti la pesantezza è un must. Qua invece no. Si arriva al punto di rottura gradualmente, in modo tangibile. Ci piazza davanti la realtà dei fatti senza prepotenza: la fragilità della psiche umana.
Un qualcosa di totalmente incontrollabile. È pura follia pensare di poter dominare la psiche a nostro piacimento. In questo libro riusciamo a toccare con mano quelli che sono gli agenti esterni che ne determinano il cedimento.
È semplicemente la storia di un viaggio senza ritorno.

Se avete dei titoli di libri simili, scrivetemeli sotto nei commenti!
E consigliatemi qualcos’altro di McGrath!!


⇝ Profilo IG Realtà di carta
⇝ Profilo IG personale

You Might Also Like

7 commenti

  1. Sembra un libro affascinante. Diciamo che appena hai parlato della storia ho storto un po' il naso perché ero un po' inquietato, ma man mano che hai approfondito la trama e le tue impressioni penso mi potrebbe piacere. Non ho letto nulla di McGrath

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche per me era il mio primo approccio con McGrath e me ne sono innamorata!
      Voglio assolutamente leggere qualcos'altro di suo!

      Elimina
  2. Uao, che recensione! Trasmette benissimo quello che hai pensato leggendo il romanzo! Io sono troppo suscettibile per leggere romanzi di questo tipo, ma sembra molto ben fatto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io ne avevo sempre sentito parlar bene, e non ha per nulla deluso le mie aspettative!

      Elimina
  3. No, va beh, devo inserirlo nella mia lista!

    RispondiElimina
  4. L'ho letto qualche mese fa e stranamente non mi è piaciuto più di tanto. Stranamente perché questo genere di storie sono quelle che leggo più spesso e con interesse. Mi sono però ripromessa di riprenderlo più in là, sperando di cambiare idea :)

    RispondiElimina