La dolcezza.
Se dovessi descrivere questo libro con una sola parola non riuscirei a trovarne una migliore.
È un libro per ragazzi, certo, ma ciò non vuol dire che non insegni nulla anche a noi grandi.
È la storia di un legame. Un legame di puro amore.
Quello fra un bambino e la sua bisnonna.
E cosa può esserci di più dolce?
Milo è un bambino di 9 anni affetto da Retinite Pigmentosa, malattia degenerativa degli occhi che lo porterà piano piano alla totale cecità. Il piccolo vive in casa con sua mamma Sandy, sua bisnonna Lou e il suo grasso maialino di nome Amleto, il suo grandissimo compagno di avventure.
Il papà di Milo si è rifatto una vita e una famiglia altrove, lasciando la sua famiglia allo sbando.
Sandy, infatti, continua a piangersi addosso e a mangiare come un aspirapolvere per allontanare la tristezza. Un po' come si fa tutti. Essendo però la colonna portante della famiglia (di ciò che ne è rimasto) adibisce il loro capanno nel giardino a salone di bellezza per fare qualche soldo.
Così Milo e Lou si prendono cura l'uno dell'altra quotidianamente.
Lui controlla che spenga i fornelli, che chiuda i rubinetti e via dicendo e lei lo aiuta ad acuire tutti gli altri sensi, in modo da prepararlo quando arriverà quel maledetto giorno in cui anche l'ultimo spiraglio di luce negli occhi di Milo verrà a mancare per sempre.
Ma un giorno succede l'irreparabile: nonna Lou appicca, per distrazione (o magari no.....) un incendio in cucina e la mamma di Milo decide di trasferirla in una casa di riposo. Ha bisogno di qualcuno che se ne prenda costantemente cura. Milo è solo un bambino e avrà i suoi grandi problemi da affrontare
Ma lui è disperato. Non riesce ad immaginare le sue giornate senza la compagnia della nonna, dei loro giochi, delle chiacchierate fatte tramite taccuino (perché la nonna non parla più da quando è morto suo marito) ma Sandy è irremovibile.
Lou viene sistemata in una casa per anziani vicino casa loro e Milo, andando ogni giorno a trovarla, si rende conto che quel posto non è tutto rose e fiori come voleva far apparire la signora Thornhill, capo infermiera. La nonna ogni giorno è sempre più stanca, più incosciente, intontita.
Il piccolo indaga e scopre che la Thornhill non tratta affatto bene le vecchiette che sono ospiti lì.
Così, con il preziosissimo aiuto di Tripi -il cuoco della casa di riposo- e di Al/Cloud -un parente della nonna che fa il giornalista sotto copertura- attuerà un piano per incastrare la perfida infermiera e smascherarla davanti a tutti, salvando così tutte le vecchiette da una vita sofferente.
Nel corso della sua avventura farà nuove amicizie, scoprirà quanto può essere ostile il mondo dei grandi e che, anche se un giorno sarà tutto buio per lui, ci sarà sempre la luce emanata dalle persone che lo amano.
"Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi", mi verrebbe da dire.
"I miei occhi non funzionano"
Al spense la sigaretta. "Bè, per smascherare me hanno funzionato piuttosto bene".
"Non riesco a vedere le cose nel loro insieme".
Al si mise a ridere. "Quello capita a molte persone".
Quando sento parlare di nonni-nipoti mi scappa sempre un sorriso. Si sa che il legame che ci lega ai propri nonni è qualcosa di magico. Le fondamenta della nostra crescita sono anche merito loro.
Il tema principale del libro è il maltrattamento degli anziani nelle case di riposo. E quante volte, ultimamente, sentiamo in tv storie del genere?! Tante. Purtroppo.
Immagini e racconti da brivido. Ci si domanda con quale coraggio si possa arrivare a trattare in certi modi chi è più debole è più indifeso. Perdi la fiducia nel genere umano.
Certo,non generalizzo. Sono sicura che c'è anche chi fa il proprio mestiere con dedizione e si prende cura dei vecchietti con tutto l'amore e il rispetto che meritano.
Seppur piuttosto banale -quando si toccano temi del genere si sa che si cadrà sicuramente nello scontato- questo libro mi è piaciuto tantissimo. Mi piace il fatto che ogni capitolo sia raccontato da un punto di vista diverso, senza però stravolgimenti o interrompendo il flusso della storia. Non annoia mai e fila via liscio come l'olio!
È un libro che consiglio di far leggere ai bambini (e anche a tanti grandi!).
E poi mi ha fatto ripensare a mia nonna e a quanto mi manca vederla e raccontarle tutte le mie assurdità.
16 commenti
Mi hai fatto venire voglia di leggerlo!
RispondiEliminaBene bene 😬
EliminaAvevo già visto la tua foto e mi ero informato sul romanzo.
RispondiEliminaSai, questo sì che potrebbe piacermi :)
p.s. non lo diciamo a nessuno^^
Moz-
È veramente carino!
EliminaBravo Moz, sssh!
Quasi quasi lo compro per mia cugina ^^
RispondiEliminaSarebbe un regalo di Natale diverso dai soliti :)
eyelineronfleek93.blogspot.it
I libri sono sempre ottimi regali! 😊
EliminaIo adoro i libri per ragazzi, fanno sempre bene al cuore. Questa sembra davvero una storia dolcissima :)
RispondiEliminaLo è, credimi!
EliminaBellissima recensione...
RispondiEliminaMi hai fatto venire voglia di leggerlo!
Nuovo post sul mio blog! Passa da me se ti va!
http://lamammadisophia2016.blogspot.it
Ma che bello! Fammi saper se lo farai!
EliminaSembra un libro carinissimo, semplice ma emozionante. Poi la tematica dei nonni colpisce anche me. Me lo segno :)
RispondiEliminaPrepara i fazzoletti Pier!
EliminaUn bellissimo libro senza dubbio. Grazie per la tua bella recensione. Buon Natale con tantissimi auguri! ♥♥
RispondiEliminaGrazie a te per averla letta e tantissimi auguri di buon Natale!
EliminaUna fantastica storia d'amore che riempie i cuori per questo Natale un abbraccio e auguri
RispondiEliminaRicambio gli auguri!
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