L'ultimo sorriso - Alfonso Pistilli

Ciao gentaglia!
Come procede la vostra afosissima estate? Spero tutto benissimo. E a letture come siete messi?
A tal proposito, sono qua oggi per proporvi un libro da aggiungere alla vostra libreria:
"L'ultimo sorriso" di Alfonso Pistilli.
Il libro è uscito ieri, venerdì 20 luglio, edito dalla casa editrice Policromia.

BREVE PRESENTAZIONE DEL ROMANZO

L’Ultimo sorriso nasce dall’urlo interiore contro le ingiustizie
subite da un’intera città, Bari, all’epoca dei fatti legati
all’indagine del calcioscommesse, ma se ne distacca lasciandolo
sullo sfondo di una vicenda che si intreccia attorno a un
misterioso omicidio. Alessandro si ritrova nel mezzo e sarà
costretto a tirare fuori le unghie.

CONOSCIAMO MEGLIO L'AUTORE!

Mi chiamo Alfonso Pistilli e scrivo di notte in una cameretta di un piccolo paese del profondo Sud
Italia, Canosa di Puglia.
L’“Ultimo Sorriso” è il mio primo lavoro edito e nasce quasi per caso, come per caso è nata la
passione per la lettura prima, per la scrittura poi.
Nonostante i miei quaranta (vi sento dire che non li dimostro affatto, grazie), sono da sempre una
persona che non si avrebbe difficoltà a definire “iperattiva”. Io l’ho sempre considerato un lato
positivo di me perché mi sono sempre detto che l’unico modo per combattere il tempo è viverlo.
Allora mi dedico allo sport, calcio e tennis soprattutto, ma non disdegno qualche vasca di nuoto.
Amo viaggiare per immergermi nelle culture di paesi diversi dalla nostra amata penisola. Ma la mia
iperattività non si esprime solo nelle passioni; sono eternamente incapace di rilassarmi, dunque ho
sempre bisogno di “fare” qualcosa. Ricordo che da piccolo dicevo sempre a mia madre: «Mamma,
io mi annoio.» Dopo due minuti di inattività.
La passione della lettura nasce come un’esigenza; avevo bisogno di sconfiggere l’insonnia. Perché
fissare un soffitto quando posso fissare delle lettere?
Nata per necessità si è presto trasformata in un piacere. Libri su libri, divorati come per recuperare
gli anni persi senza lettura fino a un giorno in particolare, quello in cui mio cugino Leo ha
pronunciato una frase che tuttora è rimasta salda nella mia memoria: «Se ti piace così tanto leggere,
perché non provi a scrivere?»
Io? A scrivere?
Ci risi su, poi però quelle parole non uscivano dal cervello, allora una sera lasciai il libro sul
comodino e impugnai il mio iPhone. Non c’era bisogno di pensare a cosa avrei voluto scrivere, la
storia era già dentro di me. Avrei dovuto solo dar vita ai personaggi e fargliela vivere.
Mentre scrivevo mi accorsi che molti particolari rimanevano ben fissi nella mia memoria
nonostante normalmente non ci avessi dato alcuna importanza.
Scrivere è entrare in empatia con il lettore, è scendere nel profondo di me stesso dove le sensazioni
sono primordiali, quasi istintuali ed accomunano ogni essere umano. È in quelle sensazioni che ci si
ritrova come parte del tutto.
Da quel giorno con l’iPhone ne è passato di tempo e la vita mi ha dato una chance mettendo davanti
al mio percorso una persona che non smetterò mai di ringraziare perché è stata la prima ad aver
creduto in me, il “Maestro” Ruggero. A lui devo una grande crescita nella scrittura ma soprattutto
nella curiosità di apprendere una materia ancora del tutto sconosciuta.
In seguito il mio percorso si è arricchito della creatività e infinita passione di uno scrittore, un
amico, Tommy.
Nel frattempo “L’ultimo sorriso”, subiva le modifiche che io stesso subivo, fino ad aver scritto la
parola “FINE” in un misto di felicità e tristezza. Non sapevo se esserne felice, soddisfatto o triste
per aver lasciato andar via Alessandro, Alessandra, Mamadi, Pietro, Halina.
Oggi il loro posto è stato preso da Paolo e Janet, che stanno dando vita al mio secondo lavoro, un
thriller finanziario, un intreccio tra finanza e politica ambientato nell’America della grande crisi del
2007.



"Perché scrivo? Perché amo immergermi in me stesso attraverso gli altri."

Beh, senza dubbio la forza di volontà di Alfonso è stata premiata. La sua voglia di farcela e di cimentarsi in una cosa a lui estranea lo porterà senza dubbio molto lontano.

Un po' come accade ad Alessandro, il protagonista del romanzo. Lui, che è un po' come ognuno di noi. Lui, con i suoi dubbi, le sue paure, e la voglia di trovare un posto nel mondo.
Lui che ci insegna a credere in noi ed in quello che siamo.

E' bello che il talento venga premiato.
E' un esempio per tutti coloro che hanno un talento ma hanno paura di non farcela, di non essere all'altezza. Buttatevi gente! Senza pensarci!

Vi lascio qui il link d'acquisto. E' disponibile sia in formato ebook che cartaceo, sicché ce n'è per tutti i gusti!

Date un'occhiata al libro di Alfonso e fatemi sapere cosa ne pensate. Farà piacere a me e, senza ombra di dubbio, ancora di più a lui.
In bocca al lupo Alfonso!


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4 commenti

  1. deh, mavvoi che fate tutte queste recensioni sui libri e sui film e sui lavandini e sui frighi etc, etc, ma un blog vostro dove ci scrivete li cazzi vostri ce l'avete?

    saluti.

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  2. Ne ho avuti tanti, in passato, dove raccontavo i cazzi miei. Devo dire, avevano anche "successo"!
    Ma non ho una vita piena di colpi di scena. Non aggiornerei mai, e sarebbe inutile. I libri sono una costante della mia vita, quindi riesco ad aggiornare il blog un po' più facilmente.
    Saluti a te!

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  3. e chi ce l'ha una vita piena di colpi di scena? una volta ho fatto un post intitolato "chebarbachenoiachenoiachebarba".

    in effetti non penso sia stato l'apice della mia produttività.

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    Risposte
    1. Ahahah!
      Beh sai, dipende dai punti di vista! Chi ha una vita molto dinamica avrà sicuramente molto di più da raccontare, rispetto a me che faccio sempre le stesse cose!

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