Il 2019 mi sta regalando grandi gioie in fatto di libri (perché per il resto il mai una gioia è sempre presente nella mia vita).
Anche oggi sono a presentarvi un capolavoro.
"Io sono l'usignolo" di Emanuela Navone, una ragazza gentilissima, con cui collaboro ogni tanto e più che volentieri, della collana Policromia.
Chi è Florian Chevalier e perché ha bruciato la casa del sindaco di Val Salice? Questo si domanda il giornalista Rubino Traverso, intenzionato a scoprirne di più e sorpreso che nessuno voglia raccontare nulla. Quando, proseguendo le ricerche, inizia a ricevere disegni bizzarri e strani messaggi intimidatori, capisce che la verità non deve venire a galla. Che cosa nascondono gli abitanti di Val Salice? In un agosto spazzato dal vento, Rubino scoprirà a poco a poco che perfino un piccolo paese sperduto fra i monti liguri ha i suoi scheletri nell’armadio. E dovrà a tutti i costi scoprire quali. Cosa sei disposto a perdere pur di conoscere la verità?
Il libro di Emanuela è un signor Thriller! Di quelli che ti cattura e ti tiene in ostaggio per ore sulle pagine e ti fa venir voglia di ritagliarti del tempo per leggere quando magari stai facendo altro.
Ecco, io sistemavo casa e nel frattempo pensavo a mettermi comoda ed andare avanti con la storia.
La trama è piuttosto chiara: un giornalista, Rubino, si trasferisce in una cittadina di campagna con moglie e figlia per lasciarsi alle spalle i "casini" che ha avuto la moglie a lavoro e per scrivere un articolo degno per non perdere il lavoro. Scoprirà di un incendio scoppiato anni prima in cui morirono il sindaco della città, la moglie e il figlio. Un incendio di natura dolosa, causato da un certo Florian Chevalier. Nessuno però sembra volerne parlare.
Ma Rubino non si da per vinto e continua le sue ricerche, finché non cominciano ad accadergli strane cose...
E' davvero un thriller pazzesco! L'ansia è palpabile. Ti da il benvenuto fin dalle prime pagine e ti tiene compagnia fino all'ultima. Niente di scontato, colpi di scena si susseguono facendoti rimanere con il fiato sospeso insieme a "Bino-Bino", che non riesco a capire se mi stava simpatico o meno.
Una storia originale che si chiuderà con un finale con il botto (in tutti i sensi!).
Quei finali simpatici che ti fanno urlare dentro un "NOOOOOOOOOOOOOO" a squarciagola.
Se cercate un thriller ansiogeno questo farà sicuramente al caso vostro.
Emanuela scrive bene, ma bene sul serio. Storia scorrevole, parti emozionanti, ritmo serrato e descrizioni accurate.
Niente da invidiare, a mio parere, ad affermati scrittori di thriller.
Quindi complimentoni bellezza!
Hai davvero del talento! Spero tanto in qualche altro tuo thrillerone al cardiopalma come questo!
E grazie ancora per avermi dato l'opportunità di conoscere il tuo libro e, soprattutto, di poterlo far conoscere anche ai miei lettori.
“Non sapevo ancora di essere dentro la gabbia dell’usignolo, pensavo di girarvi intorno alla ricerca della piccola entrata. In realtà la porta si era chiusa dietro di me già da parecchio, e non potevo uscire. L’usignolo mi aveva rinchiuso nella sua gabbia."
2 commenti
Grazie, davvero gentilissima *.*
RispondiEliminaMa di cosa! Grazie a te, piuttosto😘
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